Uso del digestato in agricoltura, firmato decreto – Greentoday.it
Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Uso del digestato in agricoltura, firmato decreto

Progetti di ricerca per il biogas: il digestato come fertilizzante
Progetti di ricerca per il biogas: il digestato come fertilizzante

E’ stato adottato il decreto interministeriale che prevede la revisione delle norme relative all’utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, sinora disciplinate dal decreto ministeriale 7 aprile 2006, e nuove norme sull’utilizzazione agronomica del digestato, prodotto dagli impianti di digestione anaerobica.

Dopo aver avuto il parere positivo della Conferenza Stato Regioni e il concerto dei Ministri dell’Ambiente, dello Sviluppo Economico, della Salute e delle Infrastrutture, il Decreto è stato firmato dal Ministro Martina e inviato agli organi di controllo per la registrazione.

Le novità introdotte dal nuovo decreto riguardano in particolare: la possibilità di utilizzare agronomicamente il digestato frutto della digestione anaerobica degli effluenti di allevamento e di una serie di materie tra cui scarti vegetali ed alcuni scarti dell’agroindustria; bipartizione del digestato in agrozootecnico ed agroindustriale; divieto di utilizzazione agronomica del digestato prodotto da colture che provengano da siti inquinati; possibilità per le Regioni di modificare il periodo obbligatorio di 60 giorni di divieto di spandimento degli effluenti, a seconda delle diverse condizioni climatico-ambientali; introduzione di una graduale limitazione all’uso di colture no-food alternative all’utilizzazione agricola dei terreni coltivati; calcolo dell’azoto tramite l’effettivo fabbisogno delle colture.
“Dopo anni di impasse e difficoltà con il decreto – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – si migliora la sostenibilità ambientale delle produzioni agricole, si offrono maggiori possibilità di diversificazione e crescita per le imprese che potranno valorizzare gli scarti di produzione e produrre energia da fonti rinnovabili”.
Il provvedimento è stato a lungo discusso anche con la Commissione europea, che sarà presto chiamata ad esprimersi sulle richieste di deroga per le zone vulnerabili ai nitrati presentate dalle Regioni Piemonte e Lombardia.
“Insieme al Ministro Galletti – ha concluso Martina – proseguiremo il lavoro già avviato per la revisione della Direttiva Nitrati, in modo da adeguarla ai più recenti studi scientifici in materia”.

Leggi anche:

Biogas, Piemonte, ci sono le linee guida sul digestato

Progetti di ricerca per il biogas: il digestato come fertilizzante

Lascia un commento

Your email address will not be published.

- Advertisement -