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Passione e-bike, tendenza in crescita

Sempre più amate le due ruote dotate di un piccolo aiuto per alleggerire le nostre fatiche, ovvero e-bike – dette anche EPAC – Electric Pedal Assisted Cycle o Pedelec – e biciclette elettriche, anche in versione sportiva.

I dati di vendita – A confermarlo i dati diffusi da Confindustria Ancma, l’associazione nazionale ciclo, motociclo e accessori: nel 2017 sono state vendute 148.000 e-bike, pari a +19% rispetto al 2016, in perfetta tendenza con i dati di tutta Europa.

Import e produzione interna godono entrambi di crescite a doppia cifra, a conferma del successo del prodotto: il primo mostra un aumento nel 2017 del 21% rispetto al 2016, mentre per la produzione italiana di e-bike si passa dai 23.600 del 2016 ai 35.000 veicoli dello scorso anno con un +48%. Un’occhiata anche alle esportazioni, passate da 8.000 e-bike nel 2016 a 19.000 nel 2017.

Un aiuto dalla tecnologia – L’offerta, quindi, è molto ampia e sempre più accattivante, anche grazie al fatto che questo tipo di biciclette non si distingue quasi più da un mezzo tradizionale, visto che i motori stanno diventando sempre più piccoli e le batterie sono sempre più integrate nel telaio, a tutto vantaggio dell’estetica della bicicletta. Ad esempio su Idealo, portale che consente di confrontare prezzi e opinioni per gli acquisti online – dotato del marchio di “comparatore certificato” dall’ente di certificazione tedesco TÜV Saarland – sono presenti quasi 300 modelli e versioni.

MBT, prime nelle vendite – A farla da padrone nel segmento sono senza dubbio le e-Mountain Bike, con circa il 65% delle vendite: le caratteristiche tecnologiche e i sofisticati livelli di erogazione della potenza – 250 Watt – consentono infatti di disporre di veicoli sempre più adatti anche ad un utilizzo in zone montane.

Tutti campioni con le e-road – In tema di novità, si sono recentemente affacciate sul mercato le e-road, ovvero le bici elettriche da corsa, rivolte all’utenza amante del ciclismo, molto numerosa tradizionalmente in Italia, che finalmente può permettersi di affrontare tratti impegnativi in precedenza preclusi.

Andrea Dell’Orto, presidente di Ancma Confindustria – “I dati di mercato 2017 confermano il grande cambiamento in atto degli anni precedenti: le E-Bike stanno cambiando il modo di andare in bici al punto che in ANCMA abbiamo creato, insieme alle moto a ai quadricicli, un Gruppo Veicoli Elettrici per dare il corretto supporto a questa nuova mobilità. Sono sempre di più gli appassionati delle 2 ruote che scelgono le biciclette a pedalata assistita per muoversi nel traffico urbano ( e la velocità di questi veicoli, 25Km/h, rappresenta un buon compromesso per spostarsi nel traffico, ndr) e per fare sport soprattutto in montagna”.

Pedalata assistita e … incentivata – Numerose amministrazioni locali concedono degli incentivi a chi sceglie la pedalata assistita, che rappresenta un ottimo modo per decongestionare il traffico nei centri abitati. Ad esempio il Comune di Bologna è alla quinta campagna in questo senso ed ha appena stanziato un fondo di 300 mila euro: dal 25 maggio scorso e fino ad esaurimento fondi è disponibile un contributo – che non può superare il 50% della spesa sostenuta per il solo acquisto – fino a 300 euro per una bicicletta a pedalata assistita e fino a 600 per l’acquisto di “cargo bike” a pedalata assistita.
Incentivi per l’acquisto di e-bike per il percorso casa-lavoro sono stati stanziati anche dalla Provincia autonoma di Trento, a favore di imprese, consorzi enti ed associazioni. Viene finanziato l’acquisto di almeno una e-bike da assegnare in uso ai propri dipendenti a condizione che i medesimi le utilizzino negli spostamenti casa-lavoro e compartecipino alla spesa. Il contributo erogato è pari al 50% della spesa con un massimo di 1.000 euro per ogni e-bike e 50.000 euro per ogni impresa.
Citiamo anche Cesena e Cesenatico, Modena e Vicenza. Un consiglio: verificare presso il Comune o la Regione prima di acquistare un mezzo a pedalata assistita, potrebbe esserci un interessante incentivo!

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